lunedì 1 marzo 2010

Network

La vita degli expats a Goma si svolge in un network di punti accessibili, seminati sulla landa indistinta della proibizione. La casa, l’albergo, l’ufficio. I bar degli internazionali, dove i prezzi dei menu sono espressi in dollari. I quartieri generali della altre organizzazioni.

Da un punto all’altro ci possiamo spostare solo se accompagnati. Ci sono una serie di macchine a nostra disposizione, con grossi adesivi di riconoscimento. Abbiamo i numeri, chiamiamo. Qualcuno compare alla porta, ovunque noi siamo. E ci porta, ovunque vogliamo.

In tutto questo di Goma non resta nulla, solo qualche visione fuori dal finestrino. Il traffico, le strade sterrate, le maman che camminano in gruppi, le motociclette, i baracchini strabordanti di merce varia. Scorre come un film, un mondo di fuori inaccessibile e scialbo. Fin quando non varchiamo un’altra porta, e non troviamo altri rassicuranti volti bianchi ad attenderci.

2 commenti:

  1. E' come se ti vedessi, dietro quel finestrino... con gli occhi curiosi e rapiti.
    Che bello leggerti, Vivi, perché tu sai leggere il mondo!

    RispondiElimina
  2. Grazie Romy sei dolcissima. Mi manchi!

    RispondiElimina