venerdì 18 giugno 2010

Kitchanga



Kitchanga non è che una strada con baracche attorno. Non ha nulla a che vedere con i villaggi che costellano Rutshuru, con la loro comunità, la loro anima. Kitchanga è nera, sporca, instabile. Si capisce che è al centro della guerra, da subito. Tutto è così a pezzi. Nulla è amato, nulla è fatto per restare. Non si vedono le belle casette di fango e paglia tirate su con amore, coi muri dritti e le porte colorate. E' un ammasso gracchiante di case sporche e sconnesse.

Non so come si faccia a vivere qui. L'ho chiesto al ragazzo che lavora a UNHCR, che abita e lavora nelle stesse due stanze. "E' interessante", mi ha risposto laconico, col tono asciutto di chi ha fatto questo lavoro per un sacco di tempo.

1 commento:

  1. Ciao Vivi.
    Potrei chiederti di visitare il mio blog per un momento? Mi piacerebbe aggiungere la bandiera del Congo al mio Flagcounter...
    Ti ringrazio e ti faccio tanti auguri per il tuo impegno in Africa.
    Dona
    http://dona-laterrazza.blogspot.com

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