mercoledì 30 giugno 2010

Commiato

Ieri è andato via il terzo. Partito, per sempre, rimbalzato su un altro continente. Un altra persona bellissima, con cui si è creata una comunicazione speciale, con cui - nonostante i limiti di tempo - c'è stato un vero, intenso, cristallino scambio di affetto. E che non so se rivedrò mai più nella mia vita.

Un altro abbraccio, un altro augurio, un'altra promessa di sentici, di scriverci, facebook, email. Sono stati tre, fino ad ora, gli amici che ho visto prendere il volo durante i cinque striminzitissimi mesi passati a Goma. Tre amici, più una ventina di conoscenti.

Questo non è sorprendente se si pensa che il tempo di soggiorno medio qui è di circa dieci mesi. Un po' destabilizzante, certo. Ti fai un amico, e quello se ne va nel giro di cinque settimane, lasciandoti di nuovo con tutto da fare. Poi però arriva sempre qualcun altro, in questo turbinio di volti. Una nuova persona in soggiorno temporaneo che non ha nessuno - e che si aprirà a te. E tu ti ci aprirai, nonostante la certezza di vederla partire - o lei vedrà partire te.

Sono triste, oggi. Ma nonostante tutto, penso. Che meravigliosa lezione di vita! Il fatto che una rapporto sia destinato a svanire non significa che non lo si debba vivere tutto, in modo autentico. Che si debba avere paura di affezionarsi, raccontarsi, scambiarsi affetto e regali e abbracci e momenti assieme. Prima o poi, tutto finisce. Ma in fondo, l'amore è l'unica cosa che resta.

1 commento:

  1. Su blogger si sfoglia a caso i blog , mi son fermato e mi son ricordato di quando 35 anni fa avrei voluto fare una tesi sul miele del Rwanda. Apicoltura nomade. Allora ho letto..belle parole. Di amicizia e affetto...sano. Auguri

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