giovedì 18 febbraio 2010

Un po' di storia I

La Repubblica Democratica del Congo era una colonia belga. Anzi, non esattamente. Era una colonia del re del Belgio. Proprietà privata, apparteneva a lui. Non allo Stato, a lui, personalmente. Come un terreno qualunque, solo che era grosso quanto l’Europa occidentale. Il suo giardino, grande quanto un tredicesimo di tutto il continente africano. La sua casa delle vacanze, voilà.

Non c’è da sorprendersi che sia stato uno sfruttatore despotico e cieco. Non doveva rendere conto a nessuno, né a un governo, né a un popolo. La ruberia delle risorse del territorio era unicamente rivolta a riempire il suo conto in banca. La capitale non si chiamava nemmeno Kinshasa, si chiamava Leopoldville. Perché il proprietario si chiamava Leopoldo. E ditemi se tutto questo non si può spiegare con un pizzico di psicanalisi…

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