martedì 9 febbraio 2010

Transit


Nella mia stanza d’albergo mi sembra di essere su una grande barca. Sono talmente vicina al lago che non vedo che acqua dalla finestra. Per vedere un pezzo di terra devo sporgermi oltre il vetro e guardare a destra e a sinistra, torcendo il collo. Il lago è bellissimo. Piatto, blu, tranquillizzante. Mi sembra di essere in un non-luogo, in mezzo al mare, sospesa nello spazio e nel tempo. Un lungo viaggio silenzioso prima di attraccare nella casa degli expatriates, dove mi trasferirò domani. Mi piace questo silenzio, questo sabato mattina. Mi voglio prendere qualche ora di nulla, dopo una settimana di troppo. Nella mia camera all’ombra, appoggiata su un lago di sole.

2 commenti:

  1. Mi ricordo ancora la prima stanza in qui, fuori alla finestra, vedevo solo il mare...

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  2. E' vero! Anche a me l'ha ricordato...

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