Ero sul macchinino scalchignato della mia collega russa, di notte. Lungolago, su quella strada tutta a sobbalzi, in Africa. Con musica pop sovietica, che ti fa sorridere anche se non vuoi. Col francesetto in macchina che commenta “eh bah - ça va pas mal, cette petite bagnole”. E io che pensavo che questa combinazione era semplicmente troppo bizzarra per essere vera. Troppo irresistibile per non continuare a sorridere.
venerdì 26 marzo 2010
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