Oggi ho comprato i miei due primi pezzi di arte africana! Qui a Goma ci sono parecchi rivenditori al dettaglio di statue e maschere locali: sanno che gli expats spesso sono interessati. Grazie a una serie di contatti sparsi per il paese, acquistano oggetti di artigianato in cambio di abiti, zucchero e capre. I prezzi sono alti, ma nulla al confronto al costo di questi oggetti una volta giunti in Europa.
Ho comprato una maschera bellissima, elegante, quasi stile art nouveau. Viene dalla regione Orientale, nel nord del Congo, dalla tribù Baquele. E’ una maschera dalla funzione speciale, appartiene alla casa del re del villaggio. Quando lui è in casa, la maschera è esposta. Quando esce, la maschera è nascosta. Lo rappresenta simbolicamente, in modo che tutti sappiano se il re è presente o assente.
Il secondo pezzo è in realtà una coppia di oggetti. Sono dei “poggiatesta” in legno, una specie di equivalente di cuscino. Non credo siano comodi, però sono belli. Uno per lui e uno per lei, regalo di nozze di un principe Baluba di un villaggio del Katanga, la provincia più a sud, al confine con lo Zambia. Tra i due listelli paralleli che li compongono (la base e il poggiatesta) sono scolpite due statuette, a mo’ di cariatidi, sedute una di fronte all’altra con gli arti intrecciati. Simmetriche e essenziali, ma allo stesso tempo giocose nella loro strana posa. Mi piacciono tantissimo.
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