venerdì 23 luglio 2010

In bocca al lupo

In questi giorni pieni di malinconia, ho ricevuto una bella email. Cosi' bella che la voglio riportare qui, parola per parola. E' un'email che racconta l'affetto che si e' instaurato fra me e A, il mio assistante, in questi mesi di lavoro insieme. E soprattutto e' un'email che racconta di un successo: la storia di un semplice ragazzo Congolese con una famiglia povera e tanti fratellini da mantenere, che riesce realizza il suo sogno di andare a studiare in America. Questa e' l'email che mi ha scritto, di getto, ieri pomeriggio. Dopo che l'Ambasciata Americana di Kigali gli ha concesso un visto per il paese delle meraviglie.


Hello Dear V.
I just came from the interview at the Embassy. I left there with a very positive feeling: I have got the visa!!!!!!
I have been at the US Embassy in Kigali today, they told me I could go at the bank and come back. I went and brought the receit. I waited a bit, presented my application, filled some supplemental forms, got the interviews which ended with a "there is still some investigations to be done, but go to window #1 and pay the $150 that Congolese have to pay..." then I paid those fees that Congolese only pay if they are granted a visa. The lady asked me to come back tomorrow at twelve to pick my passport (let me add... With the visa). Yay!
God is good all the time! He will never change. May you be blessed and filled with heavenly grace for all your ongoing and earnest prayers.
Hope to see you soon,
A

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